Femminicidio Abaza, Stan in Cassazione: riesame aveva respinto il ricorso
La Cassazione si pronuncerà sul ricorso il prossimo marzo
Gela. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta, negli scorsi mesi, non hanno accolto il ricorso della difesa del cittadino romeno quarantenne Lucian Stan, detenuto con l'accusa di aver ucciso la sessantaquattrenne Veronica Abaza. Sarà la corte di Cassazione a pronunciarsi ulteriormente sulla vicenda. La difesa di Stan, rappresentata dal legale Giulio Bennici, si è infatti rivolta ai giudici romani. Il ricorso è finalizzato a ottenere una decisione diversa da quella del riesame, in attesa della chiusura ufficiale delle indagini, coordinate dai pm della procura e condotte dai carabinieri. La sessantaquattrenne viveva nella stessa abitazione di Stan, nella zona di San Giacomo. Sarebbe stata costantemente vittima di violenze, fino a quanto accaduto a settembre. Per la procura, l'arrestato avrebbe aggredito la donna, quasi fino a schiacciarla. Una pressione violenta che sarebbe stata la causa del decesso. Secondo gli inquirenti, Stan non avrebbe allertato i soccorsi e il tempo trascorso avrebbe reso vano ogni tipo di intervento, dato che la donna venne trovata ormai priva di vita. Per la difesa, non ci sono elementi che colleghino l'aggressione alla morte. Stan ha ammesso di aver colpito la connazionale ma ha riferito, in sede di interrogatorio, di non averlo fatto per ucciderla. I pm e i carabinieri sono certi che l'indagato si sia scagliato deliberatamente contro la vittima, fino a sottometterla del tutto e a provocarle lo schiacciamento. Sarebbe stato un conoscente, dopo alcune ore, a contattare i soccorsi. Stando al difensore, anche la perizia tecnica non darebbe contezza effettiva di una consequenzialità tra l'aggressione e il decesso. La Cassazione si pronuncerà sul ricorso il prossimo marzo.
16.0°