FdI fa la voce grossa nella convention, Scuvera: "Modello Gela non esiste, Di Stefano uomo di centrodestra"

In prima fila, il parlamentare Ars Salvatore Scuvera, "il padrone di casa", che chiaramente sta strutturando una via non solo imperniata sull'azione istituzionale ma anche su quella che porta alle regionali del 2027

28 dicembre 2025 12:46
FdI fa la voce grossa nella convention, Scuvera: "Modello Gela non esiste, Di Stefano uomo di centrodestra" - Un momento della convention
Un momento della convention
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Gela. I meloniani di Fratelli d'Italia fissano questo fine anno per far pesare i numeri. Questa mattina, parlamentari nazionali e regionali e dirigenti locali, hanno fatto un sunto di governo, romano e siciliano. In prima fila, il parlamentare Ars Salvatore Scuvera, "il padrone di casa", che chiaramente sta strutturando una via non solo imperniata sull'azione istituzionale ma anche su quella che porta alle regionali del 2027. "Dopo trent'anni abbiamo strappato il seggio al Pd e questo grazie a un lavoro di squadra, iniziato con un piccolo circolo", ha sottolineato Scuvera. Non a caso, gran parte degli interventi è stata aperta da un ringraziamento a lui e al gruppo locale, rappresentato, tra gli altri, dal segretario cittadino Pierpaolo Grisanti e da diversi dirigenti. Fratelli d'Italia sa di avere numeri, pesanti, in Sicilia e nel resto d'Italia. "Il governo di Giorgia" è un filo conduttore che non ha smesso di essere richiamato negli interventi dei parlamentari nazionali Carolina Varchi e Raoul Russo (componente della commissione parlamentare antimafia nazionale) e dell'europarlamentare Ruggero Razza. Dalla separazione delle carriere in magistratura al piano "Mattei" per gli investimenti, sono stati questi i temi toccati durante il dibattito. Non c'era il presidente Ars Gaetano Galvagno, inizialmente annunciato. "Era febbricitante", è stato comunicato. Presenti tanti volti noti della politica locale, cittadina e della provincia. Hanno voluto esserci, pure l'ex parlamentare Ars Pino Federico, il consigliere comunale Dc Armando Irti e l'ex consigliere cuffariano Vincenzo Cascino. C'era un altro ex consigliere comunale, l'imprenditore Angelo Caci che lo scorso anno si è dimesso dall'assise civica, dopo essere stato il più suffragato alle amministrative. È intervenuto l'ex parlamentare nazionale Giacomo Ventura. Scuvera ha posto due priorità da perseguire sul territorio, "sanità e infrastrutture". Dal nuovo ospedale citato da Razza, a un piano per attenuare l'emergenza dighe e ancora il porto rifugio e la viabilità, anche interna. Il capogruppo all'Ars Giorgio Assenza, ha richiamato l'approvazione della legge finanziaria e posto un monito agli alleati, "tutti dobbiamo avere senso di responsabilità". I numeri sulla legge finanziaria regionale, infatti, hanno aperto divisioni nell'alleanza con gli altri partiti e le inchieste degli ultimi mesi si fanno sentire sulla coalizione del presidente Schifani. Il sindaco Terenziano Di Stefano, alla platea dei deputati, ha chiesto di non dimenticare le esigenze dei comuni in dissesto. "Il modello Gela si ferma a Ponte Olivo - ha detto ancora Scuvera - nessuno lo conosce. Anche noi abbiamo le nostre responsabilità nella sconfitta dello scorso anno. Abbiamo permesso che a vincere fosse il sindaco Terenziano Di Stefano, che è un uomo di centrodestra. Io dialogo con questa amministrazione sulla base delle esigenze della città, come è accaduto nella vicenda delle royalties per il bilancio". Il finale della convention è stato nettamente politico. Il 2027 delle elezioni regionali dirà se pure questa volta FdI otterrà il seggio e soprattutto se sarà Scuvera a correre.

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