Gela. La direzione tracciata dai progressisti ha trovato riscontro anche nelle parole del consigliere Alessandra Ascia di “Rinnova”. Ha bocciato del tutto le scelte dell’amministrazione. L’esponente del movimento civico lasciò Pd e maggioranza, non condividendo le decisioni della giunta del primo cittadino. Un’amministrazione ormai logora è stata tratteggiata nell’intervento del capogruppo FdI Vincenzo Casciana. Pochi lavori e fini a sè stessi oltre ad una macchina amministrativa senza una vera organizzazione, sono alla base delle contestazioni mosse dai meloniani. “Gravi danni alla pianificazione territoriale”, ha detto. Non c’è mai stata, secondo il consigliere di opposizione, alcuna volontà di dialogo. Gli interventi sulle scuole, a partire dalla “Solito”, sono un altro defiticit pesante, per Casciana.
“Una macchina amministrativa bloccata”, è intervenuto il civico Rosario Faraci. “Ma non accetto che chi ha cambiato casacca non si assuma le proprie responsabilità”, ha proseguito. “Non ci siamo mai sottratti dalle responsabilità. Chi ha avuto rappresentanti in giunta ora invece parla di responsabilità di altri”. “La burocrazia dovrebbe interrogarsi – ha aggiunto Faraci – la gestione dell’ente non è stata fatta negli anni. Una quota parte diresponsabilità ce l’ha chi ha operato in questo modo”. L’opposizione, sia quella di centrodestra sia quella di centrosinistra, ha deciso di chiudere anticipatamente l’esperienza amministrativa del primo cittadino. Neanche i civici che l’avevano appoggiato quattro anni fa credono in prospettive possibili per la giunta. Greco ha lasciato l’aula.