Gela. Sono ore decisive quelle che attendono i tifosi del Gela. La società ha deciso ed ha mosso i suoi passi ufficiali. Ha presentato una offerta al Canicattì, che da mesi dice di volere cedere il proprio titolo di serie D ma nei fatti non lo ha dimostrato. Prima ha annunciato, poi smentendolo, di aver affidato il club a Romagnoli, poi ha tentato la carta Sindaco-Comune di Canicattì e adesso sembra aver scatenato un’asta a due tra Gela e Favara.
Il presidente Marco Scerra ha fatto la sua proposta ed attende notizie dalla società biancorossa. Il tempo stringe ed il direttore sportivo Alessandro Bonaffini deve sapere se costruire un organico (a vincere) per il torneo di Eccellenza, o per la serie D (salvezza tranquilla). C’è una bella differenza tra le due categorie per cui le prossime ore saranno decisive.
Difficilmente Scerra e soci andranno oltre la scadenza di domani. Il Favara sembra adesso in vantaggio ma in città l’acquisizione del titolo di serie D viene visto con positività ma senza false illusioni. L’idea di una Eccellenza da protagonista piace anche, pur ammettendo che un conto sono gli scontri con Reggina, Siracusa, Nissa, Licata, Akragas, Acireale, Ragusa per citarne alcuni, altri con avversari meno blasonati come in Eccellenza.
I primi due tasselli sarebbero certi, ovvero il tecnico Andrea Pensabene ed il capitano Gambuzza. Tra le possibili riconferme anche Resouf, Martinez e Lo Giudice. Con la serie D tutto sarebbe però stravolto per cui meglio essere cauti ed attendere. Ansia anche per il caso Bellomo. Il ricorso della procura federale preoccupa e non poco.