Gela. L’esito elettorale non è stato certamente indolore per la coalizione che ha puntato sull’ingegnere Grazia Cosentino, risultata in testa a conclusione del primo turno ma sopravanzata al ballottaggio dal neo sindaco Terenziano Di Stefano. Una riflessione su quanto accaduto e sugli sviluppi prossimi potrebbe maturare la prossima settimana. “Vogliamo fare una valutazione tutti insieme, riunendoci – spiega l’ingegnere Cosentino – probabilmente, la prossima settimana. Per ora, ci limitiamo a prendere atto dell’esito del ballottaggio”. Il patto largo moderati-centrodestra partiva con i favori del pronostico, a maggior ragione dopo il primo turno elettorale e con i sostegni annunciati da diversi pezzi di quest’area, pervenuti pure dalle fila dei fuoriusciti di “Alleanza per Gela”. Evidentemente, non tutto è andato secondo le previsioni e la coalizione Cosentino si affaccia nel nuovo consiglio comunale con una rappresentanza meno incisiva numericamente rispetto al gruppo progressista-civico di Di Stefano. L’ingegnere, salvo sviluppi differenti, sarà nello scranno che le spetta come candidato sconfitto al ballottaggio. “Non ho mai detto che rinuncerò – conclude – è un mio dovere rispettare il mandato che gli elettori mi hanno dato. Al momento, non prevedo variazioni rispetto a quello che ho dichiarato subito dopo il voto”. L’ingegnere è all’assise civica tra le fila della lista a suo supporto che ha fatto coppia, nella corsa elettorale, con la Lega.
L’altro rappresentante è l’imprenditore Angelo Caci, il più suffragato in assoluto in questo giro elettorale. I partiti del centrodestra, seppur ci sia stato l’effetto fuoriusciti, hanno puntato sull’ex dirigente comunale e la sconfitta incassata è un punto da approcciare con molta attenzione. In pochi, all’inizio, avevano pronosticato che le firme di peso del centrodestra dei partiti potessero subire una battuta d’arresto come quella di inizio settimana.