Quotidiano di Gela

Farello, emergenza loculi attenuata ma le nuove strutture non piacciono

Gela. La città si prepara alla commemorazione dei defunti cercando di arginare l’emergenza loculi. Solo nelle scorse settimane erano circa 150 le bare accatastate nelle camere mortuarie in attesa di s...

A cura di Jerry Italia
31 ottobre 2022 14:30
Farello, emergenza loculi attenuata ma le nuove strutture non piacciono - I loculi installati a Farello
I loculi installati a Farello
Condividi

Gela.La città si prepara alla commemorazione dei defunti cercando di arginare l’emergenza loculi. Solo nelle scorse settimane erano circa 150 le bare accatastate nelle camere mortuarie in attesa di sepoltura. Appena qualche mese fa il settore lavori pubblici aveva chiuso l’iter di gara per l’affidamento dei lavori che dovevano consentire di realizzare 204 loculi. L’appalto da circa 240 mila euro era stato affidato al consorzio ravennate “Ciro Menotti”. Dopo una serie di intoppi, legati alla burocrazia, le strutture prefabbricate sono state istallate e in questi giorni gli operai della ditta incaricata hanno proceduto alle inumazioni. Le sepolture sono andate avanti anche questa mattina, quando il cimitero era già affollato di gente. Tante persone hanno finalmente visto i loro cari seppelliti dopo mesi di attesa, ma rimane la rabbia per una sistemazione, più che provvisoria, che non convince per niente i familiari. Secondo le tante persone che questa mattina si sono recate al cimitero, i container sarebbero brutti da vedere e non rispetterebbero la dignità dei defunti. Ed in effetti il colpo d’occhio non è certo dei migliori. Le foto sono appese grossolanamente con dello scotch, così come i fiori, e i nomi sono scritti di fretta con un pennarello. “Abbiano atteso tanto per ritrovarci questo scempio”, ci racconta una signora. Il marito è stato sepolto oggi, dopo ben nove mesi di attesa.

Dall’amministrazione fanno sapere che già nei prossimi giorni sono previsti interventi di miglioramento, anche estetico dei container, per renderne più gradevole la vista. Nelle prossime settimane, intanto, dovrebbero partire i lavori per la realizzazione di altri 840 loculi che dovrebbero finalmente risolvere ogni problema. Al momento però in camera mortuaria restano circa una ventina di feretri che non sono stati seppelliti per l’assenza dei familiari. Ed è proprio il caso di dirlo, per loro il detto “Riposa in pace”, al momento rimane solo un desiderio irrealizzato.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Quotidiano di Gela sui social