Gela. La Corte d’appello di Caltanissetta dovrà rivedere il caso del titolare di un’azienda locale, che era stato condannato a due mesi di detenzione, per una quietanza liberatoria, che risultò falsa. La Corte di Cassazione ha però accolto il ricorso della difesa, sostenuta dall’avvocato Joseph Donegani. E’ stato disposto l’annullamento, con rinvio nuovamente ai giudici di secondo grado. Per la difesa, infatti, l’imprenditore non avrebbe avuto nessun ruolo nella presunta falsificazione della quietanza, che pare risultò anomala anche rispetto all’autentica.
E’ stato sostenuto, sulla base del ricorso, che in ogni caso non avrebbe potuto avere valore di atto pubblico, generando eventuali effetti favorevoli. Ragioni che hanno indotto i giudici romani ad esprimersi per l’annullamento.