Gela. Il rischio della zona arancione in città è molto forte. Per questo, il vicesindaco Terenziano Di Stefano ha incontrato le associazioni datoriali. Ha chiesto di collaborare. Se la città, entro il 6 settembre, non avrà raggiunto il 70 per cento di soggetti vaccinati con almeno una dose, il Presidente della Regione potrebbe autorizzare e decretare nuove chiusure che, per l’ennesima volta, si abbatterebbero come una scure sui lavoratori del settore della ristorazione, del commercio, dell’abbigliamento, su parrucchieri ed estetiste. Il vicesindaco, questa mattina in videoconferenza, si è confrontato con Antonio Ruvio, presidente di Casartigiani e collegato pure in rappresentanza di Confesercenti e Confcommercio, Marco Maniglia di Conflavoro ed Emanuele Passaniti dell’associazione tabaccai. Di Stefano li ha informati dell’esito dell’incontro dei giorni scorsi all’Asp di Caltanissetta, convocato dal manager Alessandro Caltagirone e che si è svolto alla presenza dei medici di medicina generale. “Quella della zona arancione, o, peggio ancora, rossa – spiega Di Stefano – è un’ipotesi che va assolutamente scongiurata. Per questo, l’amministrazione vuole operare in sinergia con tutti coloro che hanno a cuore lo stesso obiettivo, per unire le forze e veicolare il messaggio agli associati e alla città in tutti i modi, coinvolgendo anche la stampa e i social. La campagna di sensibilizzazione deve essere massiccia come non mai e deve arrivare ovunque, per convincere chi ancora, per le più svariate ragioni, non si è sottoposto alla vaccinazione. A breve, coinvolgeremo anche i sindacati e mi auguro che tutti si uniscano a questa battaglia. Ne va del nostro futuro”. Il vicesindaco ha poi ricordato che, al momento, mancano all’appello, poiché non vaccinate, circa 4000 persone, e ha illustrato a Ruvio, Maniglia e Passaniti i dettagli dell’importante servizio di bus navetta che, dalla prossima settimana, il Comune attiverà per gli anziani che vogliono fare il vaccino ma non hanno modo di recarsi all’hub.
“Anche in questo caso – conclude Di Stefano – mi è stato garantito che ci aiuteranno a divulgare la notizia, informando i diretti interessati del fatto che c’è anche questa soluzione e che basta chiamare i numeri 0933-906822-823, martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12, per prenotare un posto sul bus. E’ una corsa contro il tempo, ma contiamo di vincerla, tutti insieme”.
i signori ristoratori baristi esercenti e altri, dovrebbero essere loro a tutelarsi richiedendo il gren pass, invece moltissimi se ne fregano e se qualcuno glielo fà notare quanto minimo viene insultato e offeso Quindi se non rispettano e fanno rispettare le regole e coloro che non sono vaccinati ancora resistono fregandosene delle esigenze di salute e di lavoro e di benessere degli altri ,Bene fa l’-Amministrazione Regionale e comunale ad applicare dure restrizioni ,da questa situazione ne dobbiamo uscire che gli piaccia o meno.