Gela. La prescrizione ha chiuso il giudizio avviato nei confronti di uno degli ex amministratori della cooperativa Comeco, Sergio De Cesare. Era accusato di aver evaso l’Iva per 500 mila euro. Il tempo trascorso dai fatti ha indotto il giudice Ersilia Guzzetta ad emettere la decisione. Il reato è stato ritenuto estinto. Dagli accertamenti condotti, emerse il mancato pagamento Iva. Un’evasione che ha portato a processo l’ex amministratore di una delle cooperative, allora più importanti dell’intero indotto di raffineria Eni, ma poi fallita. La difesa, sostenuta dall’avvocato Ignazio Raniolo, con documentazione fiscale prodotta, ha sempre spiegato che il mancato adempimento fosse da collegare alla necessità di coprire gli stipendi dei lavoratori, in una fase di difficoltà. I vertici della coop avrebbero dato priorità agli stipendi, rinviando il pagamento dell’Iva. Nel corso del lungo dibattimento, si sono susseguiti i testimoni, compresi i professionisti che seguivano le vicende contabili dell’azienda metalmeccanica, oltre ai funzionari dell’Agenzia delle Entrate che accertarono il mancato versamento.
La difesa ha spinto per una decisione nel merito, ritenendo che ci fossero tutti gli elementi per arrivare all’assoluzione. La prescrizione, però, ha chiuso il giudizio.