Esplosione mercato, due morti e decine di feriti: condanne, "anche Comune deve risarcire"

L'esercente, la società e l'ente comunale dovranno risarcire i danni patiti dai feriti e dalle famiglie delle due donne decedute

07 luglio 2025 21:04
Esplosione mercato, due morti e decine di feriti: condanne, "anche Comune deve risarcire" -
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Gela.  La terribile esplosione tra le bancarelle del mercato rionale di via Madonna del Rosario causò decine di feriti e la drammatica morte di due donne, Tiziana Nicastro e Giuseppa Scilio. Il giudice Miriam D'Amore ha disposto la condanna dell'esercente della provincia di Agrigento, Claudio Catanese. Era il titolare della rivendita di rosticceria che fu l'epicentro della deflagrazione. Condanna per illecito amministrativo per la società Sicilpetroli, per un totale di 240mila euro. Si tratta dell'azienda titolare della pompa di carburante nella quale, in violazione della normativa, Catanese, secondo l'accusa, fece ricaricare le bombole di gpl, che per la procura si posero da scintilla innescando l'esplosione. Il giudice, nel dispositivo letto in aula, ha individuato la responsabilità inoltre del Comune, a sua volta chiamato nel procedimento. L'esercente, la società e l'ente comunale dovranno risarcire i danni patiti dai feriti e dalle famiglie delle due donne decedute. Il magistrato ha riconosciuto pure una provvisionale alle parti civili, per un totale di almeno 350mila euro. La procura, con il pm Lucia Caroselli, al termine della lunga istruttoria dibattimentale, ha perorato la via della condanna per Catanese e per la Sicilpetroli, tracciando una lunga filiera di irregolarità e di violazioni delle misure di sicurezza. Le bombole esplose sarebbero state sovraccariche ed esposte al sole. Vennero riempite, così è stato riferito dall'accusa, senza osservare le precauzioni dettate dalla disciplina in materia. Il pm Caroselli, nella sua discussione, ha parlato di "sciatteria pura e misure di sicurezza, anche minime, mai rispettate”. Le parti civili, negli interventi, hanno insistito per la responsabilità del Comune, sottolineando che l'ente, negli anni, avrebbe omesso controlli e accertamenti sugli esercenti del mercato rionale. Il giudice ha individuato proprio il ruolo dell'ente, escluso invece dal legale che lo rappresenta, l'avvocato Ornella Crapanzano. Gli imputati sono difesi dai legali Antonio Gaziano, Salvatore Pennica, Alfonso Neri e Gerlando Virone, che hanno fornito ricostruzioni decisamente differenti da quelle della procura. Per tutte le parti civili è stato riconosciuto il diritto al risarcimento e alla provvisionale, a partire dai familiari delle due donne decedute. L'esplosione si verificò in pieno giorno mentre il mercato era affollato. Tra i legali delle parti civili, gli avvocati Flavio Sinatra, Ivan Bellanti, Davide Limoncello, Enrico Aliotta, Salvo Macrì, Rocco Guarnaccia, Riccardo Balsamo, Joseph Donegani, Emanuele Maganuco, Rosario Giordano, Giuseppe Condorelli, Gioacchino Mole', Luca D'Amico, Tommaso Vespo, Giada Scerra e Luigi Cinquerrui.

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