Esplosione al mercato rionale, decreto da integrare: dibattimento al via il prossimo novembre
Gela. Il decreto che dispone il giudizio va integrato con l’indicazione della Sicilpetroli, società nei cui confronti si sono concentrate alcune delle contestazioni mosse dalla procura, e dei responsa...

Gela.Il decreto che dispone il giudizio va integrato con l’indicazione della Sicilpetroli, società nei cui confronti si sono concentrate alcune delle contestazioni mosse dalla procura, e dei responsabili civili. Il giudice Miriam D’Amore, preliminarmente, accogliendo rilievi difensivi, ha disposto che debba essere il gip a provvedere. Per la vicenda dell’esplosione al mercato rionale di via Madonna del Rosario si tornerà in aula a novembre, quando è prevista l’apertura del dibattimento, oltre all’esame dei primi testimoni. Il gip intanto procederà con l’emissione del decreto rivisto, da notificare alle parti.
Persero la vita due donne, Tiziana Nicastro e Giuseppa Scilio. Furono diversi i feriti. La deflagrazione si sviluppò mentre tra le bancarelle c’erano centinaia di avventori. Sono a processo l’esercente agrigentino Claudio Catanese e la stessa società Sicilpetroli. Il commerciante gestiva la rivendita ambulante dalla quale partì l’esplosione. Secondo la procura, ci furono gravi responsabilità dell’imputato e della società. Per gli inquirenti, l’esplosione sarebbe stata generata dal sistema della cucina, vicino al quale c’erano almeno quattro bombole e una tanica di gasolio. Sicilpetroli ne risponde rispetto alle bombole gpl che furono ricaricate nonostante per la procura fossero non conformi. Tra le accuse, omicidio colposo, incendio, lesioni colpose e di una lunga serie di violazioni amministrative. Sarebbe stato il cedimento meccanico di una delle bombole collocate nella rivendita mobile a generare la fuoriuscita e l’esplosione, con le fiamme che si propagarono in pochi istanti. L’ambulante è difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri. La società, invece, dal legale Gerlando Virone. Le famiglie delle vittime e i feriti sono rappresentati dai legali Flavio Sinatra, Ivan Bellanti, Davide Limoncello, Enrico Aliotta, Salvo Macrì, Rocco Guarnaccia, Riccardo Balsamo, Joseph Donegani, Rosario Giordano, Giuseppe Condorelli, Tommaso Vespo, Giada Scerra e Luigi Cinquerrui. Responsabile civile è il Comune, con l’avvocato Ornella Crapanzano.