Esercente minacciato con un’arma e rapinato, due a processo: portarono via denaro

 
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Immagini di repertorio

Gela. Un grossista, impegnato nel settore ittico, venne rapinato mentre si trovava nei pressi di un’area di parcheggio per i mezzi. Fu minacciato con una pistola e pare che gli vennero sottratti non meno di novemila euro. Fatti che gli investigatori hanno ricostruito. Almeno tre sarebbero stati coinvolti nella vicenda, uno dei quali, a sua volta operatore nello stesso settore, nel frattempo deceduto. Davanti al collegio penale del tribunale, sono a processo Giuseppe Placenti e Crocifissa Calabrese. I giudici hanno affidato ad un perito l’incarico di trascrivere il contenuto di intercettazioni condotte nel corso dell’inchiesta. Gli imputati, già in fase di indagine, esclusero qualsiasi coinvolgimento. Le difese ritengono del tutto assenti eventuali riscontri che possano condurre ai due. Non ci sarebbe mai stata, secondo i legali, un’effettiva identificazione. Per gli inquirenti, chi agì conosceva bene le abitudini del grossista.

C’è stata la costituzione di parte civile dell’esercente rapinato, assistito dal legale Joseph Donegani. Gli imputati sono invece rappresentati dagli avvocati Lia Comandatore e Gaetano Carluzzo.

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