Erano dei boss, due stabili e una proprietà terriera finiscono al Comune: ci sono i decreti

 
0

Gela. I decreti di destinazione indirizzati a Palazzo di Città sono stati appena firmati dai funzionari dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Due stabili e un terreno finiscono al Comune. Al patrimonio indisponibile comunale finiscono due stabili e un terreno, confiscati ad esponenti locali dei clan. La procedura si è conclusa nelle scorse settimane, dopo la decisone definitiva pronunciata dalla cassazione nel febbraio di un anno fa. In base alla corrispondenza intercorsa tra i funzionari dell’agenzia e i tecnici del municipio, gli stabili confiscati dovrebbero essere riconvertiti in alloggi per disabili mentali che siano stati dimessi da strutture specialistiche, senza però trovare nuova collocazione. Spazio in questi immobili dovrebbero trovare anche alcuni senza tetto. La proprietà terriera finita sotto confisca definitiva, invece, potrebbe essere utilizzata per progetti destinati a famiglie in difficoltà: ovvero, piccoli lotti da coltivare in affitto. Gli atti con la firma dei funzionari dell’agenzia nazionale dovrebbero, a breve, arrivare sui tavoli di Palazzo di Città. “In effetti – spiega il dirigente Emanuele Tuccio – negli scorsi mesi, c’erano stati dei contatti con i funzionari dell’agenzia nazionale. Non sappiamo ancora di preciso quali beni siano stati destinati al comune. Lo capiremo meglio nei prossimi giorni”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here