Gela. Dopo ventisette anni, i proprietari di uno stabile costruito abusivamente nel quartiere di Settefarine potranno ritornare nella piena disponibilità dell’immobile. La struttura, infatti, esce dal patrimonio dell’ente comunale che lo aveva acquisito per tornare ai titolari.
La vicenda si trascina da anni e, dopo il sequestro con il successivo passaggio al patrimonio dell’ente, la famiglia che lo costruì è riuscita a presentare una richiesta di sanatoria edilizia datata 1995.
L’iter burocratico, tra alti e bassi, si è trascinato fino ad oggi. Prima di poter dire sì alla richiesta di sanatoria, però, la struttura dovrà lasciare il patrimonio comunale e tornare ai richiedenti. Adesso, è arrivato il parere favorevole da parte dei funzionari di Palazzo di Città. Non tutto è perduto, quindi, anche davanti ad immobili edificati senza alcuna autorizzazione.