Energie per l'Italia: "Non ci interessano assessorati o sottogoverni, il sindaco si trovi una maggioranza oppure avvieremo la sfiducia"

Gela. “Entro massimo 10 giorni il sindaco trovi un governo stabile con chi vuole lui, centrodestra o centrosinistra. Si trovi una maggioranza oppure saremo noi i promotori della mozione di sfiducia...

09 dicembre 2017 16:54
Energie per l'Italia: "Non ci interessano assessorati o sottogoverni, il sindaco si trovi una maggioranza oppure avvieremo la sfiducia" - Energie per l'Italia si copre in attesa del voto di domani mattina
Energie per l'Italia si copre in attesa del voto di domani mattina
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Gela. “Entro massimo 10 giorni il sindaco trovi un governo stabile con chi vuole lui, centrodestra o centrosinistra.

Si trovi una maggioranza oppure saremo noi i promotori della mozione di sfiducia”. Energie per l’Italia rompe gli indugi e chiarisce la propria posizione. Non nasconde di essere stata contattata dal sindaco, cui ha risposto “no, grazie”.

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“Le posizioni politiche di ogni partito e di ogni consigliere comunale saranno in tal modo siano chiare, per togliere questo galleggiamento amministrativo, queste ambiguità, e questo stato di immobilismo negativo per tutti. Si governi questa città o si vada a casa, o con le dimissioni del Sindaco o con la sua sfiducia”. Il documento è firmato dal coordinatore provinciale Franco Pollicino, da quello cittadino Luigi Buttiglieri e dal capogruppo consiliare Luigi Di Dio.

Energie per L’Italia è stanca di sentirsi tirare continuamente in ballo in quella che considera “teatrale vicenda amministrativa dai contorni tristi e deleteri per la città”.  

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Il movimento di Stefano Parisi che ha leader in città Peppe Di Dio, è sempre stato cauto. Non si è mai sbilanciato troppo in questo balletto di azzeramenti, rimpasti, sfiducia e altro. “Non abbiamo mai esasperato rapporti o urlato strumentalmente e demagogicamente per alzare prezzi o avere ricompense,  ma abbiamo inteso mantenere livelli di sobrietà e di confronto serrato,  sostenendo anche, a volte, iniziative che abbiamo ritenuto utili alla città”.

No all’ingresso in giunta. “Abbiamo sempre detto che non siamo interessati a posti di governo o di altra natura (assessorati o sottogoverni) ma ci saremmo resi disponibili a iniziative o coinvolgimenti che avessero l’unico scopo di superare questa fase di stallo con una chiara scelta politico-amministrativa, o anche di tipo istituzionale o di salute pubblica, purché ci fossero progetti e idee chiare da portare avanti, tempi di realizzazione certi, e una chiara compagine a supporto di questa soluzione”.

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A Energie per l’Italia non è piaciuto il tentativo individuale del sindaco di trovare contatti con i partiti. “Si fanno azioni estemporanee e improvvisate che vano in tutt’altra direzione di quella annunciata. Non registriamo un’ azione tendente a creare i presupposti per dare una soluzione stabile e chiara ma registriamo iniziative singole e  personali. A questo gioco non ci stiamo”.

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