Gela. Il carico di lavoro è sempre più pesante e il personale del 118, soprattutto in un periodo di piena emergenza sanitaria come quello attuale, deve fare turni ancora più consistenti. C’è necessità di un incremento dei medici, sono al massimo cinque gli anestesisti che intervengono durante le urgenze, mentre gli autisti della ambulanze rivedono i loro turni, proprio per far fronte al carico di lavoro, che mensilmente arriva ad almeno 850 interventi. Manca un’efficiente copertura dei mezzi per gli interventi di emergenza e c’è la necessità di infermieri. Tutti aspetti di una situazione generale, che viene sostenuta quasi esclusivamente dagli autisti e dai pochi medici disponibili. Attualmente, solo un’ambulanza medicalizzata viene impiegata ed è sempre più frequente la necessità dell’arrivo di mezzi da Butera, Niscemi, Vittoria, Licata, Mazzarino e San Cono. E’ urgente l’attivazione di un secondo autista, almeno per l’ambulanza medicalizzata.
Ogni giorno, il personale fa sforzi enormi per coprire tutti gli interventi e i numeri, forniti anche dal sindacato Nursind, in città tracciano uno scenario che rischia di non poter assicurare una piena risposta, se non ci sarà un rafforzamento.