Gela. L’amministrazione comunale ha difficoltà a reperire le somme per rimuovere il relitto della “New Rose” e bonificare il tratto di mare antistante il porto rifugio.
Ventiquattrore dopo il tavolo tecnico che tra i suoi attori ha visto il comandante della capitaneria di porto, Emiddio Greco, il responsabile del servizio comunale di Protezione civile, Domenico Seca, e l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Ventura, l’emergenza inquinamento non sembra essere stata risolta. Il relitto della nave che trasportava ceramica, arenata nel novembre 1991 all’imbocco del porto a seguito di una mareggiata, per due volte ha rilasciato combustibile a mare.
Nonostante i provvedimenti, la capitaneria parla di emergenza inquinamento sollecitando un intervento di rimozione e bonifica radicale. Secondo gli uomini della guardia costiera nei doppi fondi potrebbero essere stipate alcune tonnellate di gasolio. L’assessore Ventura dopo avere annunciato l’avvio della bonifica a ottobre si è rivolto alla commissione regionale Ambiente per ottenere un finanziamento.