Elezioni comitati quartiere, Piazza: "Termine slittato per le liste, serve più chiarezza"
La macchina organizzativa lascia più di qualche dubbio alla dirigenza di Fratelli d'Italia
Gela. La proroga del termine per la presentazione delle liste finalizzate all'elezione della rappresentanza dei comitati di quartiere lascia più di qualche dubbio alla dirigenza di Fratelli d'Italia. "Prendiamo atto, non senza un certo stupore ma senza eccessiva sorpresa, della proroga per la presentazione delle liste relative alle elezioni dei Comitati di Quartiere. Uno slittamento che arriva senza alcuna spiegazione pubblica, proprio in un momento in cui sarebbe fondamentale garantire regole certe, tempi chiari e un’organizzazione impeccabile. Crediamo fermamente che i Comitati possano rappresentare uno strumento utile per favorire la partecipazione dei cittadini e per stimolare il Comune a un’azione amministrativa più attenta e vicina al cittadino - dice il dirigente FdI Guglielmo Piazza - proprio per questo, però, sorprende constatare come la macchina amministrativa sembri arrancare anche nel garantire un percorso elettorale trasparente e ordinato, come sarebbe naturale aspettarsi. Non vogliamo immaginare retroscena o motivazioni non dichiarate: preferiamo pensare a difficoltà meramente organizzative. Tuttavia, il dubbio resta. Perché, se davvero tutto fosse sotto controllo, rinviare senza chiarire? È lecito allora chiedersi se non sarebbe più opportuno, prima ancora di convocare gli elettori ai gazebo il 25 gennaio con delle modalità organizzative che suscitano più di una perplessità, spiegare in modo chiaro: come saranno costituiti i seggi elettorali, quali procedure garantiranno la regolarità del voto e dello scrutinio, quali tutele saranno previste per elettori e candidati e come verrà assicurata trasparenza in tutte le fasi della competizione. Del resto, alcuni punti del regolamento risultano tuttora poco chiari e prestano il fianco a interpretazioni contrastanti e questo non giova né alla partecipazione né alla credibilità del processo. E allora, una proposta tanto semplice quanto ragionevole: sfruttiamo questo rinvio per migliorare ciò che è confuso, chiarire ciò che è dubbio e definire finalmente regole certe per tutti. Perché la partecipazione democratica non è un optional: è un impegno. E il primo modo per onorarlo è garantire chiarezza, coerenza e trasparenza".
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