“Ecobonus può sbloccare economia locale”, Psaila: “Ci saranno controlli stringenti”

 
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L'avvocato Psaila è stato scelto da un gruppo di aziende locali per valutare l'intera normativa

Gela. “E’ uno strumento molto importante, che a livello locale può sbloccare un’ampia parte dell’economia, ma ci sono regole precise che vanno rispettate”. L’avvocato Salvatore Psaila è stato scelto come consulente da un gruppo di aziende locali del settore edile che guardano alle possibilità offerte dall’ecobonus 110 per cento. Una copertura totale offerta dal governo nazionale per interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli immobili. Condomini e proprietari privati possono attingere, senza dover impegnare somme ma ottenendo la copertura finanziaria concessa dalla nuova disciplina. “Anzitutto, è necessario che i lavori assicurino un miglioramento dell’immobile di almeno due classi energetiche – spiega il legale – è previsto un apparato di controllo molto preciso. Si parte già dal visto di congruità che viene rilasciato dai professionisti incaricati e anche l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare accertamenti sui luoghi, valutando il tipo di materiali usati e la corrispondenza del progetto ai costi indicati per accedere alle coperture economiche”.

Un complesso normativo strutturato proprio per evitare che possano esserci tentativi di ottenere finanziamenti, raggirando la disciplina. “La normativa predisposta è molto chiara – continua Psaila – se dovessero emergere irregolarità, a pagarne le conseguenze in termini di responsabilità, anche penale, potrebbero essere i committenti dei lavori e le stesse aziende”. Da tempo, in città, si attende che la disciplina sull’ecobonus possa assicurare l’avvio della fase dei finanziamenti, aprendo tanti cantieri privati. “L’ultimo passaggio è quello delle banche, che devono poi rilasciare i finanziamenti – conclude il legale – chiaramente gli istituti di credito agiscono con molta prudenza e prima devono avere tutte le informazioni. Abbiamo anche saputo che in Comune si tenterà di garantire una corsia preferenziale, per chiudere le tante procedure di sanatoria edilizia ancora in corso. Se l’immobile non è in regola, non si potrà in alcun modo accedere al finanziamento”. A Palazzo di Città, da alcuni mesi il servizio di definizione delle pratiche di sanatoria va decisamente a rilento e tanti proprietari temono di non poter accedere all’ecobonus per le ristrutturazioni.

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