“E’ un territorio coraggioso e ha pagato un prezzo altissimo”, Giannini: “Lo Stato c’è”

Gela. La prima tappa della sua visita l’ha fatta nella sede dell’associazione antiracket “Gaetano Giordano”, in centro storico. Il capo della polizia Lamberto Giannini ha voluto incontrare gli iscritti e rappresentanti del mondo della scuola, oltre alle istituzioni locali. “Questo è un territorio che ha avuto molto coraggio, la presenza dello Stato è importantissima – ha detto Giannini – sono territori che hanno pagato un prezzo altissimo. Lo Stato deve esserci non solo nelle ricorrenze, ma giorno per giorno, con tutte le sue forze e le istituzioni. Stando insieme e lavorando insieme, i risultati arrivano”. Ad attendere l’arrivo del capo della polizia, c’erano anzitutto il questore Emanuele Ricifari e il presidente dell’antiracket Renzo Caponetti. “Chiunque si dà da fare e crede nella legalità e si spende per questo – ha proseguito Giannini – è una parte importante. Questa deve essere la normalità”. Giannini è arrivato in visita istituzionale, nella giornata del ricordo di Gaetano Giordano, il commerciante coraggioso che disse no alla mafia e pagò con la vita. L’amministrazione comunale ha da subito sostenuto l’iniziativa, come ha spiegato il sindaco Lucio Greco. Quello locale, però, rimane ancora un territorio molto difficile. “Le risposte si stanno dando giorno per giorno – ha spiegato ancora Giannini – con il lavoro e con l’impegno, in tutti i settori. Stiamo vicini alla cittadinanza, in un rapporto di sinergia e di collaborazione. E’ così che si risolvono i problemi”. Sul territorio, c’è ancora un’evidente necessità di uomini delle forze dell’ordine. Spesso, infatti, gli organici sono ridotti e in un contesto come quello locale non sempre ci sono tutte le risorse a disposizione.