Gela. I tifosi si chiedono se quest’anno dovranno divertirsi o soffrire. Il 3-4 del Franco Scoglio è una premessa di quel che vedremo ogni domenica o frutto di casualità? Quanto di zemaniano c’è nel successo a suon di gol del Gela con il Città di Messina, dove l’importante è fare un gol in più dell’avversario?
Lo capiremo nelle prossime settimane, intanto però ci si gode un successo bello e “ristoratore” dopo il pari amaro con l’Igea Virtus. Di certo il Gela ha una facilità nel creare occasioni da rete disarmante. E pensare che a Messina mancavano anche Bonanno e Montalbano, non due qualsiasi. E se anche Schisciano e La Vardera vanno vicini al gol vuol dire che questo Gela è predisposto per attaccare.
A Zeman spetta trovare equilibrio tra i reparti.
Intanto il presidente Angelo Mendola ha voluto esprimere gioia e preoccupazione per il momento della sua squadra. Felicità per la vittoria, ansia per lo stadio Presti.
“Questa è una di quelle giornate da vivere con gioia per tutta la tifoseria del Gela calcio che, con passione e attaccamento, segue la squadra di calcio ovunque vada. – scrive – Una vittoria che la società intende dedicare interamente ai tifosi . D’altronde siamo a 2 punti da Bari in sole due partite e possiamo fare tanto”.
Timore stadio. “A loro vogliamo ricordare che anche quest’anno sarà quasi impossibile poter godere di questa meravigliosa squadra senza la fruizione per intero dello stadio Vincenzo Presti. Gli abbinamenti sono fermi a soli 20 e la raccolta pubblicitaria e ferma . Ai tifosi chiediamo di starci vicini in questi momenti particolari, momenti in cui chiediamo alle istituzioni ed alla politica tutta di stringersi intorno a questa società per lavorare seriamente al fine di consegnare in tempi brevissimi sia alla squadra che ai tifosi lo stadio Vincenzo presti pienamente fruibile.
