Gela. Lutto nel mondo dell’arte gelese. Si è spento il maestro Antonio Insulla, 85 anni il prossimo 22 novembre. La camera ardente verrà allestita nella sua galleria “Punto Arte” , in via Mallia 8. Un luogo dove per anni ha trascorso le sue giornate, ricevendo amici ed appassionati ed esponendo molte delle sue opere.
I funerali invece saranno celebrati domani alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio.
Grande esperto di oli su tela e alla spatola, il maestro Insulla ha lasciato in eredità centinaia di opere che raccontano Gela ed i suoi personaggi. E’ stato un maniacale ritrattista ma capace di grande sensibilità. Quando gli chiedevano di ricordare i suoi momenti più belli la mente lo riportava all’udienza con il papa Giovanni Paolo II nel corso della quale gli fece dono di un suo ritratto. Un altro momento che ricordava volentieri fu l’incontro con la comunità gelese in America nel 1985. I gelesi che vivevano a Brooklyn lo portarono nella sede del loro club intitolata “Nino ‘npopa”. Alle pareti vi erano molti dei ritratti di Nino (il famoso gelese a tutti caro) realizzati da Insulla ed acquistati dagli emigrati d’America a Gela.
E’ stato anche insegnante di disegno e scultura.
L’aula consiliare è sovrastata da una sua grande opera “Allegoria geloa”, dove viene ripercorsa la storia agricola, marinara e industriale di Gela.
Il suo primo amore è l’arte pittorica ma subito dopo plasma varie materie: la pietra, la creta; il bronzo; le materie plastiche moderne con la stessa maestria con la quale passa dall’acquerello alla china, dalla matita alla tempera, all’olio su tela, su legno e alla spatola.
