Gela. Domani mattina, i dem spiegheranno le ragioni che li hanno condotti a presentare un loro testo per la mozione di sfiducia al sindaco Domenico Messinese. Lo faranno nel corso di una conferenza stampa, convocata a Palazzo di Città. Una mozione, quella dem, che secondo molti potrebbe mirare a spaccare il fronte dei diciotto, che invece ha già “partorito” un proprio testo, con tanto di firme annesse. Ma c’è già chi è pronto a mediare, proprio per non far saltare il banco e portare la mozione in aula consiliare. Un ruolo che sembra essersi ritagliato l’indipendente Carmelo Casano. L’ex assessore della giunta Fasulo per diverso tempo è stato in posizione di attesa, nel tentativo di valutare le mosse di Messinese e dei suoi assessori. Da settimane, però, ha rotto gli indugi e insieme all’altro indipendente Giuseppe Guastella si è fatto promotore di una mozione senza colori politici, nel tentativo di coinvolgere più consiglieri, tutti sullo stesso piano e senza primogeniture di schieramento.
“Il testo proposto dal Pd? Non c’è nessun problema – dice Casano – se non sbaglio, l’oggetto è uguale per tutti. Loro vogliono la sfiducia del sindaco, così come la vogliamo noi. I testi si possono valutare e verificare. Mettiamoci tutti intorno ad un tavolo, senza spaccature. Noi diciotto e i consiglieri comunali del Partito Democratico vogliamo la stessa cosa, sfiduciare questa giunta. La misura è colma. La città nn può essere amministrata in questo modo. Confrontiamoci e rispettiamo la volontà della città che ci chiede di mettere fine all’esperienza amministrativa del sindaco Domenico Messinese”. I diciotto pro-sfiducia dovrebbero chiudere il giro di firme entro il 10 agosto per poi depositare la mozione a settembre.
Ve lo detto sempre Messinese non si dimette e spunta un’altra mozione di sfiducia,Come volevasi dimostrare non sfiducerete nessuno di questo ne sono sicuro e la poltrona e l’emolumento che percepite non lo perderete ve lo dice uno che crede di conoscervi