Gela. L’incarico all’esperto che dovrà occuparsi di valutare lo stato mentale del quarantenne Salvatore Cascino verrà affidato in settimana. C’è stato l’assenso alla richiesta della difesa. Cascino è accusato di due incendi, ai danni del panificio dei fratelli Castellano. Inoltre, avrebbe tentato di imporre ai titolari l’acquisto di un immobile di sua proprietà. Secondo i pm della procura, ci sarebbero state pesanti minacce. I panificatori si opposero alle pretese. Cascino, dopo l’arresto effettuato dai poliziotti del commissariato, ha ammesso gli incendi ma ha negato il tentativo di estorsione. La difesa, sostenuta dall’avvocato Giuseppe Cascino, ha confermato la richiesta di perizia. Il quarantenne, di recente, è stato trasferito in una comunità, dove si trova in regime di arresti domiciliari. Pare che prima di quanto accaduto, fosse già stato in cura, sempre per disturbi mentali. Un aspetto che per la difesa potrebbe diventare decisivo rispetto alle accuse e al duplice incendio.
Nella seconda azione di fuoco, l’imputato usò anche una bombola gpl, che fortunatamente non esplose. Il legale che lo rappresenta ha scelto il rito abbreviato. I pm della procura avevano già chiesto e ottenuto il giudizio immediato.