Gela. La Terza sezione della Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento del tribunale di Gela nei confronti di una donna condannata per abusivismo edilizio.
Secondo il giudice la donna, I.S., pur avendo demolito l’immobile abusivo così come disposto dalla sentenza per evitare 2 anni di carcere, non lo aveva fatto entro 90 giorni. Il legale difensore, Flavio Sinatra, ha fatto rilevare l’illogicità della prima sentenza. Un altro giudice infatti aveva sospeso la pena ad altri familiari dell’imputata proprio perchè avevano demolito il manufatto abusivo.
Il Tribunale però ha rigettato l’istanza commettendo – secondo la difesa – un evidente errore di diritto, poiché cambiava gli effetti del provvedimento amministrativo contenente l’intimazione alla demolizione da parte della autorità amministrativa con quelli del giudicato penale.
