Gela. Si è scusato, ma ha comunque ammesso la piena disponibilità della cocaina, del denaro, delle munizioni e della pistola a salve, domenica scorsa ritrovati dai carabinieri, in un’abitazione a Baracche. Il quindicenne arrestato dai militari dell’arma è stato sentito, questa mattina, dal gip del tribunale dei minori di Caltanissetta. Assistito dall’avvocato Rosario Prudenti, si è assunto la responsabilità. Per gli investigatori, la cocaina, per oltre trenta grammi, pare fosse destinata allo spaccio.
Nell’abitazione di famiglia del minore sono stati trovati più di duemila euro, per i carabinieri probabilmente derivanti dallo spaccio della droga. Il gip ha confermato la permanenza in una comunità. Le indagini sono in corso. Sembra che tutto fosse nascosto nella stanza del quindicenne.