Droga nel blitz "Smart working", riti alternativi per gli imputati: due basi dello spaccio

Gela. Sulle richieste di riti alternativi e di eventuali patteggiamenti, il gup Francesca Pulvirenti si esprimerà il prossimo gennaio. Gli imputati sono quelli coinvolti nell’inchiesta antidroga “Smar...

18 settembre 2024 08:00
Droga nel blitz "Smart working", riti alternativi per gli imputati: due basi dello spaccio -
Condividi

Gela. Sulle richieste di riti alternativi e di eventuali patteggiamenti, il gup Francesca Pulvirenti si esprimerà il prossimo gennaio. Gli imputati sono quelli coinvolti nell’inchiesta antidroga “Smart working”. Per gli investigatori, le basi dello spaccio erano nelle abitazioni di Francesco Scicolone e Giacomo Tumminelli. L’attività non si sarebbe fermata neppure durante l’emergenza Covid, consentendo notevoli guadagni.

In udienza preliminare, le contestazioni dei pm della procura toccano inoltre Giovanni Bonelli, Marco Ferrigno e Salvatore Azzarelli. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Davide Limoncello, Rosario Prudenti e Cristina Alfieri.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela