Gela. Rimane in carcere il ventenne Giuseppe Trubia. Il giudice delle indagini preliminari ha accolto le richieste dei magistrati della procura. Il giovane è accusato di aver avuto la disponibilità
di circa tre chili di hashish, oltre ad un fucile da caccia con matricola abrasa e decine di cartucce e munizioni.
Droga e armi nell’ovile. Ieri, difeso dall’avvocato Filippo Incarbone, si è presentato davanti al gip, che lo ha interrogato nel carcere di Balate, dove è attualmente detenuto. La droga, il fucile e le munizioni erano in un ovile di contrada Fiaccavento. I carabinieri del reparto territoriale, lo scorso fine settimana, hanno messo a segno un blitz che gli ha permesso di risalire a Trubia. L’indagato si è difeso, escludendo di avere avuto la disponibilità di quanto sequestrato dai militari. Il gip, però, non ha accolto la linea difensiva. A questo punto, proprio il legale di difesa si prepara a rivolgersi ai giudici del riesame di Caltanissetta per ottenere una misura diversa dalla detenzione in carcere.