Dopo il blitz, calo dei ricoveri alla Rsa Caposoprano: c’è forte preoccupazione

 
0

Gela. La Rsa Caposoprano diretta da Salvatore Di Caro registra un preoccupante calo di assistiti. A distanza di dieci giorni dall’operazione avviata dalla procura, sfociata in un blitz all’interno della struttura sanitaria di via Palazzi

col sequestro di atti e computer, è diminuito sensibilmente il numero di pazienti ricoverati. Da 34 sono scesi a 26. Non ci sarebbero nuove richieste di ricovero.
“I vertici della Rsa non smentiscono i dati ma preferiscono non commentare”. Secondo alcune indiscrezioni, trapelate tra le corsie della struttura, i trenta dipendenti temono per la loro tenuta occupazionale. Sono stati involontariamente investiti dall’azione della magistratura che indaga su presunti illeciti commessi per garantire l’accreditamento alla Rsa Caposoprano dei 38 posti da parte dell’Asp nissena.
Le indagini hanno coinvolto Nunzio Renato Mauro, il quale ha rassegnato le proprie dimissioni da direttore generale del Comune, insieme “a pubblici ufficiali che svolgono le loro funzioni presso il Palazzo di Città – assicura il procuratore Lucia Lotti – e l’Asp di Caltanissetta”.
Quasi a volere fare eco alle preoccupazioni dei lavoratori della nuova Residenza sanitaria assistita una sorta di “blocco” dei trasferimenti che i medici del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” ordinavano con regolarità prima che la magistratura accendesse i riflettori sulla struttura. I trasferimenti dei pazienti non urgenti consentirebbe anche di liberare le stanze di degenza e garantire alloggio alle emergenze.
Attualmente sono appena 26 gli utenti ricoverati presso la “Rsa Caposoprano” e i posti vacanti sono lievitati a 12. Ieri, è stato “congelato” il ricovero ospedaliero di una pensionata per mancanza di posti letto nell’unità operativa di Ortopedia.
La malcapitata, nonostante una frattura scomposta alla spalla, ha dovuto attendere che si liberasse un posto prima di trovare accesso in ospedale. L’episodio rischia di confermare la fine di una sorta di collaborazione tra le strutture sanitarie proprio dal giorno del blitz della guardia di finanza.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here