Dopo anni arriva sistema per cura in aferesi, Late: “Medicina trasfusionale può rinascere”

 
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Renato Nicosia, Salvatore Di Caro, Alessandra Faraci, il medico Nuccia Vella e l'infermiera Maria Luisa Pirone

Gela. Un rilancio del reparto di medicina trasfusionale del “Vittorio Emanuele”, tra i più penalizzati negli ultimi anni. Ci credono i rappresentanti dell’associazione “Late”, che sempre si sono schierati dalla parte dei servizi e dell’incremento di medici e addetti. Al termine di svariati incontri, si è raggiunto un accordo di collaborazione tra i reparti di talassemia, medicina trasfusionale e rianimazione. “Si  concludono i viaggi della speranza per quei pazienti che hanno difficoltà di accesso venoso per la terapia. Ciò è stato possibile grazie alla straordinaria collaborazione fra i tre reparti. Si è concordato che nel caso di difficoltà del paziente per l’accesso venoso, il primario di terapia intensiva, dottore Salvatore Damante, darà disponibilità alla presenza di un medico rianimatore per effettuare l’accesso eco-guidato”, spiegano dall’associazione “Late”. Un caso analogo è avvenuto nel mese di febbraio per il referente dell’associazione.  L’intesa è stata possibile anche a seguito dell’interessamento del direttore sanitario Asp Fiorella.

“Dopo tredici mesi di attesa, in medicina trasfusionale è arrivato il macchinario che dovrebbe aiutare tutti quei pazienti che fanno terapia in aferesi e che hanno uno scarso accesso venoso. Abbiamo chiesto e ottenuto dal primario di medicina trasfusionale una stanza per l’aferesi terapeutica – dicono inoltre i rappresentanti “Late” – che dispone di un letto e di una poltrona così che il paziente possa decidere dove fare la terapia, il tutto sempre nell’ottica della massima collaborazione e disponibilità sia da parte del primario di medicina trasfusionale, Nunzio Marletta, sia della dottoressa Valeria Cannizzo”. Almeno due dirigenti medici a breve prenderanno servizio in medicina trasfusionale. “Infine siamo contenti di comunicare che nell’Asp di Caltanissetta l’unità operativa semplice a valenza dipartimentale di talassemia del “Vittorio Emanuele” è l’unico centro prescrittore del nuovo farmaco luspartecept, che riduce in tutti quei pazienti affetti di talassemia mayor la dipendenza dalle trasfusioni”, concludono.

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