Gela. Il 2019 non sarà un anno da ricordare per il calcio gelese ed i motivi si conoscono. L’aver rinunciato alla serie D per ripartire dal dilettantismo regionale non è facile da metabolizzare. Ed anche la ricostruzione è stata complicata, con tre società che hanno partecipato ad un bando comunale, salvo poi non ricevere nessun ripescaggio sia in Eccellenza che Promozione. Il Gela FC ha provato il grande salto d’ufficio, acquisendo il titolo dello Scordia mentre il gruppo Melfa/Alabiso è ripartito dalla Seconda categoria. Le risposte sul campo non sono state entusiasmanti. I gialloneri galleggiano in penultima posizione in classifica, con un organico molto giovane che dovrà tentare la salvezza attraverso i play out. E dovrà farlo con una rosa ancor più giovane e senza mercato in entrata, soprattutto dopo il divorzio con i fratelli Marco e Giuseppe Cammarata. Oggi, al Mattei arriva l’Atletico Catania, orfano di dirigenti e con un gruppo di tifosi che pur di non fare perdere il titolo sportivo ha lasciato i gradoni delle curve per indossare scarpette e calzettoni. I tre punti, sempre che la gara duri 90 minuti, dovrebbero essere assicurati. Poi si vedrà. La gara sarà diretta da Dario Testaì di Catania.
In Seconda categoria scontro al vertice per il Gela sul campo della Don Bosco Mussomeli. In pratica una sorta di spareggio tra due squadre separate da un solo punto in classifica. I biancazzurri vogliono chiudere bene l’anno solare prima della pausa natalizia. Sin qui fuori casa le maggiori sofferenze. I tifosi della curva Boscaglia si sono appellati agli appassionati per una trasferta che non sarà Acireale o Messina ma che per la categoria potrebbe rappresentare un crocevia importante. La gara è stata affidata a Gianluca Giuseppe Campa di Caltanissetta. Infine, in Terza categoria nel girone di Caltanissetta il Gela Calcio ospita il Lagoreal 1981 mentre il Cus Eschilo Pegaso se la vedrà con i cugini della Nuova Niscemi.
I soliti film . Prendono le squadre e poi li mollano . Con il calcio nn si guadagna.