Gela. La sinistra locale che non si rivede nell’amministrazione Di Stefano ancora una volta fa notare le differenze. Il laboratorio “PeR” dell’ex parlamentare Ars Miguel Donegani non condivide per nulla lo “sblocca royalties”. Non è una novità e Donegani lo ha fatto notare nel corso della conferenza stampa del fine settimana appena trascorso. I soldi delle royalties vengono associati solo “al risanamento ambientale, alla riqualificazione dei quartieri e al collettore di via Venezia”. Niente strade che invece conducano al bilancio. Il leader del laboratorio rilancia sul fatto che propose di accedere a una sorta di “salva Comuni” piuttosto che agli stanziamenti royalties. La mette in politica, non a caso, all’indomani del voto all’Ars e punta dritto su dem e pentastellati che hanno sostenuto lo “sblocca royalties”, votando però contro la legge finanziaria e il maxiemendamento governativo.
“È un’inutile competizione quella a intestarsi un emendamento che toglie ai cittadini – dice – è imbarazzante che a questa competizione partecipi chi ha votato contro lo stesso emendamento che vorrebbe intestarsi. Per questi partiti servirebbero buoni elettricisti perché il blackout è evidente e serio”.