Gela. Ci sarà anche un ospite speciale, un sacerdote al «Ferragosto d’Italia», una manifestazione che promuove per il terzo anno consecutivo l’amministrazione comunale di Gela e per la quale sono attese circa diecimila presenze.
Il sacerdote sarà in spiaggia a ballare con i giovani, per inviare un messaggio contro l’uso di alcol, droga e per fermare le stragi del sabato sera.
Don Giuseppe Fausciana, vice parroco della chiesa San Giovanni Evangelista di Gela e guida spirituale del movimento giovanile Macchitella, non è sicuramente nuovo a questo genere di iniziative. «Da Gela, dal Sud Italia – dice – parte un messaggio che va in controtendenza. I giovani che inseguono un sano divertimento, devono saper dire no all’alcol e alla droga.
Dopo la festa, rimane solo lo sballo e all’indomani solo un gran mal di testa. Chi si droga non può assaporare il sano divertimento. Il Ferragosto è una bella festa, non solo religiosa, e mi dispiace quando sento alcuni organizzatori di serate che promuovono l’alcol, o quando ci sono giovani che perdono la vita sulle nostre strade tornando da una discoteca. Evitiamo così anche le stragi del sabato sera».