Domani il nuovo coordinatore M5s, cinque in lizza: Morgana, “nessuna sudditanza di Di Stefano”

 
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L'assessore Simone Morgana

Gela. Il Movimento cinquestelle locale, domani, sceglierà il nuovo rappresentante del gruppo territoriale. Prenderà il posto dell’attuale assessore, già consigliere comunale e candidato a sindaco, l’avvocato Simone Morgana. Il suo mandato infatti è scaduto ed è stato necessario qualche tempo in più rispetto al previsto per giungere alle consultazioni interne. Sono in lizza pentastellati che fanno parte della struttura locale, Simona Culora, Filippo Rapicavoli, Nicola Nuzzi, Gaetano Sanzone e Lorenzo Raniolo. Non ci sarà una candidatura unica. Gli esponenti M5s, inoltre, da lunedì avranno un riferimento in più in giunta, visto che il neo assessore Romina Morselli, in attesa del giuramento, rientra a Palazzo di Città in quota M5s. Dall’opposizione, in tanti fanno notare come l’amministrazione comunale e il sindaco Di Stefano siano “a trazione M5s”. “Non mi pare – dice Morgana – non vedo nessuna sudditanza del sindaco nei confronti del Movimento cinquestelle. Invece, proprio il sindaco dimostra di essere un ottimo coordinatore, in una situazione molto difficile”. L’assessore cinquestelle porta avanti settori decisamente complessi, che come accade in altri ambiti, a Palazzo di Città, risentono di carenze enormi a livello di personale. Dall’urbanistica al patrimonio e fino alla polizia municipale, pare che tra Morgana e Di Stefano la fiducia sia assolutamente reciproca. Il primo cittadino e gli esponenti del movimento hanno sviluppato un’intesa solida. “E’ un progetto che è iniziato tempo addietro – precisa Morgana – c’è un lavoro corale, di gruppo”. Fu il vicepresidente Ars Di Paola, durante l’agorà politica dello scorso anno, a mettere il sigillo finale sulla candidatura a primo cittadino di Di Stefano, poi finalizzata dalla vittoria elettorale.

Morgana, in settimana, nel corso di una riunione congiunta, in presenza di assessori e dirigenti, ha avuto modo di illustrare il percorso in essere sul servizio di trasporto pubblico locale. A fine marzo, Ast lascerà la città. Si procederà, in una prima fase, con un affidamento a un’altra azienda. Il secondo step dovrà condurre a un appalto pluriennale e sarà necessaria una gara di tipo europeo.

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