Gela. Il servizio di trasporto fermo da quindici mesi e una serie di rivendicazioni che diversamente abili e loro rappresentanti porteranno in municipio il prossimo 27 marzo. Una mobilitazione confermata anche dai componenti della consulta locale che raggruppa le associazioni che si occupano di disabilità. “Vengoanchio” l’hanno già ribattezzato anche sui social. Sarà un presidio per chiedere nuovamente la ripresa del servizio di trasporto (è attivo solo quello obbligatorio). Non è da escludere una nuova occupazione simbolica degli uffici municipali.
“Scuotiamo gli aridi cuori e gli occhi miopi dei nostri amministratori i quali da oltre quindici mesi costringono centinaia di migliaia di cittadini disabili gelesi a restare segregati in casa a causa della sospensione del trasporto pubblico cosiddetto speciale – scrivono – scuotiamo gli aridi cuori e gli occhi miopi dei nostri amministratori che obbligano migliaia di cittadini gelesi non deambulanti ad effettuare le pratiche amministrative in luoghi inadatti ed inaccessibili”.