Gela. Non può invasare acqua, oltre una certa soglia, ma non può neppure garantire il collegamento con Cimia, a causa di una nuova rottura nelle condotte. La diga Disueri è l’esempio lampante delle disfunzioni che pesano enormemente sulla gestione idrica per le aree rurali, ora strette nella morsa della siccità così come il perimetro urbano. A segnalare l’ennesima emergenza è il candidato a sindaco Filippo Franzone, insieme al gruppo che lo sostiene. Dei lavori complessivi negli invasi artificiali locali non c’è traccia. “Stamane abbiamo appreso che la diga Disueri non solo non può erogare acqua nei campi a causa di rotture nella condotta ma non può nemmeno trasferire l’acqua invasata alla diga Cimia a causa di un’altra rottura nella conduttura.
“Oggi però bisogna tamponare l’emergenza e visto che ricadiamo in un’area a rischio siccità, si potrebbe perfino chiedere alla Protezione Civile di intervenire tempestivamente per riparare le condutture.