Gela. L’unico medico del centro Uva diagnostica a un pensionato l’alzheimer degenerativo prima di andare in ferie. Il paziente, dopo pochi giorni non è più autosufficiente.
Suo figlio torna al centro diurno dell’Asp, in via Madonna del Rosario, ma trova due operatrici che non riescono a garantire soluzioni per fronteggiare l’urgenza scatenando la reazione dell’uomo che ha sporto denuncia ai carabinieri per interruzione di servizio pubblico.
“Il medico è in ferie e non c’è un sostituto” replicano le operatrici all’uomo che chiede anche una sedia a rotelle. Il dottore in questione, Nicola Cosentino, avrebbe prescritto una terapia al malcapitato, Giuseppe Luca di 79 anni, prima di godersi il meritato periodo di ferie estive.
Durante la sua assenza il quadro clinico del pensionato si è aggravato, tanto da diventare indispensabile l’utilizzo di una sedia a rotelle e di un’assistenza continua. L’uomo non deambula più.
Suo figlio, Salvatore Luca, è stato costretto a rientrare in città facendo leva sulla legge 104 ma i suoi tentativi di ricorrere alle strutture sanitarie del territorio si sono rivelati vani. “Mio padre deve essere assistito – accusa Salvatore Luca – Dopo la terapia si è aggravato e non trovo nemmeno un sostituto al centro Uva di via Madonna del Rosario. Non è più autosufficiente e ha bisogno di assistenza e cure.
Mi è stato detto che per avere una sedia a rotelle dovrò aspettare anche due mesi. A luglio abbiamo avanzato una richiesta d’invalidità civile ma la commissione si riunirà forse solo il prossimo 25 settembre. Nel frattempo mio padre continua ad aggravarsi.
Probabilmente morirà prima di ottenere risposte concrete dall’Azienda sanitaria provinciale”.Il direttore responsabile del distretto sanitario Asp, Giuseppe Piva, smorza le facili accuse precisando:
“Il servizio non prevede un medico sostituto. Esiste una commissione che comunque, in questi casi, interviene per le urgenze chiamando in causa gli altri componenti. Garantiamo eventuali forniture urgenti ma non facciamo visite per terapie particolari. In questa circostanza la commissione si rivolge ai centri specialistici del territorio”.
Guarda il video prodotto dai familiari del pensionato