Distefaniani tra contatti e riunioni interne: accordo possibile, asse Pd-M5s a garanzia

 
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I riferimenti dei gruppi di maggioranza insieme al sindaco Di Stefano e al parlamentare Ars Di Paola

Gela. Ieri, l’incontro con tutti i pezzi della maggioranza a tre colori (dem, civici e grillini) e già nella stessa serata un primo sì del gruppo consiliare di “Una Buona Idea”, perno di riferimento del sindaco Di Stefano, intenzionato a seguire il sentiero della “condivisione” delle scelte, a partire dalle mosse per la presidenza dell’assise civica. In giornata, dovrebbe tenersi un confronto informale pure tra i dem. I distefaniani vogliono arrivare alla seduta d’esordio di venerdì con un nome condiviso per la presidenza del consiglio e con una prospettiva ad ampio raggio, che tocchi pure altri capitoli. I civici guardano interessati e con i loro colori c’è già il primo cittadino. Passa dall’asse dem-M5s il potenziale patto per la presidenza che pare aprire prevalentemente all’avvocato Paola Giudice, consigliere riconfermato e già vicepresidente, ora nella lista pentastellata. Per i dem, in questo modo, ci sarebbe strada spianata per la vicesindacatura e per un ampliamento della presenza in giunta, sulla base dei numeri elettorali. I dirigenti del Pd e i riferimenti grillini, in testa il vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola, sono al lavoro per un’intesa che potrebbe essere messa nero su bianco domani, quando è prevista una nuova riunione di maggioranza. Il blocco Pd, M5s e “Una Buona Idea”, è un punto di partenza irrinunciabile per il sindaco. L’opposizione, che dovrebbe riunirsi tra domani e giovedì, potrebbe tentare la sortita, magari lusingando qualche dem in lizza per la presidenza, cercando di fare saltare il banco. Al momento, non pare ci siano falle tra i distefaniani e la garanzia la stanno assicurando proprio i vertici del Pd e del Movimento cinquestelle.

Di Stefano ha fatto poche ma precise richieste: chi starà nelle stanze istituzionali, compresa quella della presidenza del consiglio, dovrà dedicarsi interamente ai compiti e alle attività municipali, in un periodo molto travagliato. In quest’ultimo scorcio, la sintonia tra democratici e pentastellati ha ripreso vigore e potrebbe essere di buon auspicio per una maggioranza che parte in aula con quindici consiglieri e potrebbe raggiungere numeri superiori, sempre che nessuno sparigli i piani.

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