Dissesto e royalties, Mancuso: “Non sono stato invitato, ho voluto io la norma già con la giunta Greco”

 
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Il parlamentare Ars Michele Mancuso

Gela. Al tavolo istituzionale di ieri, indetto a Palazzo di Città dal sindaco Di Stefano, salvo poche eccezioni, anche tra le fila di Forza Italia (hanno risposto infatti gli europarlamentari Falcone e Chinnici), il centrodestra non ha preso parte. Non c’era sicuramente il gruppo locale FI così come mancava il parlamentare regionale del partito Michele Mancuso, punto di riferimento per gli azzurri locali. “Io non sono stato invitato – spiega – non mi risultano comunicazioni ricevute. Probabilmente, non avrei partecipato perché sono molto impegnato, in questo periodo, con la commissione bilancio dell’Ars, visto che si avvicina la discussione della legge finanziaria. Fino a oggi, comunque, non ho visto uno spirito di responsabilità e di coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale. Forza Italia è a disposizione della città, anche nella vicenda del dissesto e delle soluzioni da adottare per superarlo. Questo significa sostenere iniziative concrete e che abbiano un fondamento, a favore della città. Non possiamo appoggiare a prescindere eventuali proposte, anche sbagliate, di un’amministrazione di centrosinistra. Non abbiamo motivo di fare inciuci con nessuna amministrazione di centrosinistra”. Il sindaco Di Stefano e gli alleati, con in testa dem e pentastellati, stanno spingendo affinché il Comune possa accedere al contributo regionale per gli enti in dissesto e inoltre per una norma che consenta di attivare il fondo vincolato delle royalties estrattive, attualmente a quota trenta milioni di euro. “Vorrei ricordare che da sette anni faccio parte della commissione bilancio all’Ars – aggiunge Mancuso – le norme che fino a oggi sono intervenute a regolare la materia delle royalties, anche per il territorio locale, le abbiamo volute e sostenute. Sono sempre stato tra quelli che hanno votato a favore. Invece, ci considerano come se fossimo estranei. Noi abbiamo permesso queste norme, insieme al governo regionale di centrodestra”.

Il destino dello “sblocca royalties” passa dall’Ars e dal governo regionale, certamente non dello stesso colore politico dell’amministrazione Di Stefano. “In commissione bilancio, per il momento, non si è mai parlato di questo tema. Non so con chi abbia interloquito il sindaco Di Stefano. È comunque una decisione che spetta al governo regionale. Serve perlomeno un emendamento dell’assessore all’energia o di quello al bilancio. Insieme all’assessore al bilancio stiamo lavorando fianco a fianco e queste cose non mi risultano”, precisa il parlamentare FI. Mancuso ribadisce il ruolo politico avuto nel tempo proprio sul caso royalties. “È giusto che il sindaco parli di soldi che sono della città – sottolinea – la norma però l’ho votata io e non è stato certo merito suo. Quando Di Stefano era vicesindaco di Greco, sono stato io a sostenere e votare la norma sulle royalties. Mi sono sempre impegnato. Esistono le interlocuzioni, abbiamo un nostro coordinatore cittadino sempre pronto ad ascoltare le istanze per la comunità, abbiamo consiglieri comunali e dirigenti del partito locale. Per me, sarebbe la prosecuzione di un impegno già preso e portato avanti sulle royalties. Abbiamo preso questo impegno quando loro ancora non c’erano. Il risultato è stato positivo. Con il centrodestra e con la commissione bilancio dell’Ars, la città ha avuto la norma sulle royalties, tra le poche note positive dell’amministrazione Greco”. Mancuso non chiude del tutto ad interlocuzioni bipartisan, non proprio in discesa. Non intende fare da mero osservatore politico mentre i progressisti puntano ad intestarsi l’iniziativa per lo “sblocca royalties”. “Siamo in fase di finanziaria – conclude – spero si possa dare un ordine alle cose e arrivare a una soluzione”.

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