Gela. Il bilancio stabilmente riequilibrato è il passaggio essenziale per un ente comunale gravato dal dissesto, dichiarato lo scorso anno. Gli incontri tra il sindaco Terenziano Di Stefano, il segretario generale e il dirigente finanziario, sono frequenti. Il tema è stato trattato dal primo cittadino durante gli incontri istituzionali avuti a Roma. Senza lo strumento finanziario, è quasi impossibile pensare a sviluppare una macchina amministrativa e burocratica piuttosto provata e soprattutto porre le condizioni minime per i servizi. La commissione bilancio ha già avviato verifiche e audizioni, sentendo pure Di Stefano. La prossima settimana, potrebbe essere quella utile ad avere un primo incontro ufficiale con i revisori dei conti, altro perno di un sistema interno che deve reggersi sui numeri finanziari. Il presidente della commissione Vincenzo Tomasi formalizzerà la convocazione dei tre professionisti del collegio. C’è l’intenzione, condivisa da tutti i componenti (i consiglieri Antonella Di Benedetto, Antonino Biundo, Davide Sincero e Lorena Alabiso), di condurre altre analisi utili ad avere un quadro preciso sullo sviluppo del bilancio stabilmente riequilibrato e non solo.
L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco, vuole chiudere il cerchio prima possibile, anche per sbloccare l’assunzione di un dirigente, assai utile con una pianta organica numericamente deficitaria, e per avere maggiore libertà di manovra. Il bilancio stabilmente riequilibrato e gli strumenti propedeutici, così come le attività sui riaccertamenti e sui debiti fuori bilancio, sono ormai una costante negli uffici finanziari del municipio.