Gela. Il contributo finanziario per i Comuni in dissesto, oltre i venticinquemila abitanti, sembra ormai piuttosto scontato, aprendo quindi allo stanziamento per Gela. È uno degli obiettivi che si è posto l’amministrazione comunale, attraverso un dialogo bipartisan. Negli scorsi giorni, i dem all’Ars avevano formalizzato un emendamento alla finanziaria in tal senso. L’iniziativa però arriva adesso dal parlamentare Mpa Giuseppe Lombardo. “L’emendamento alla legge finanziaria è stato formalizzato dall’onorevole Giuseppe Lombardo – dice il riferimento territoriale autonomista Rosario Caci – abbiamo avuto rassicurazioni. Questo dimostra che l’Mpa, a tutti i livelli, è sempre vicino al territorio. Siamo in continuo contatto con i nostri riferimenti regionali. Ci sono tutte le possibilità per dare un sostegno alla città e al nostro Comune, attualmente in dissesto. Il partito agisce a favore di una giunta, come la nostra, che non è di centrodestra. Non ci poniamo vincoli”. La norma regionale, inizialmente, prevedeva un contributo finanziario solo per i Comuni in dissesto, con un massimo di venticinquemila abitanti.
Sulla base dell’emendamento, “il contributo sarà suddiviso secondo due criteri: il 50 per cento in parti uguali tra i Comuni beneficiari; il 50 per cento proporzionalmente al numero di abitanti”. Caci, in giornata, ha partecipato alla conferenza stampa organizzata dal leader Mpa Raffaele Lombardo, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dall’ex presidente dell’Ars Gianfranco Micciché. Saranno le basi di un nuovo progetto politico, osservato con molta attenzione dal gruppo autonomista gelese.