Dissenso interno indebolisce Greco, Di Pietro: “Sindaco mortifica alleati cambi rotta o si dimetta”

 
1
Di Pietro si è difeso

Gela. “Ripristini gli equilibri iniziali della sua coalizione oppure si dimetta”. Il dissenso interno alla maggioranza “arcobaleno” del sindaco Lucio Greco dà la sponda politica al centrista Ennio Di Pietro, tra i riferimenti della coalizione di centrodestra. Le invettive che arrivano dai banchi del Pd e la diffidenza di forzisti e “Una Buona Idea”, tutti pilastri iniziali della coalizione dell’avvocato, secondo Di Pietro sono sintomi di una crisi evidente, rafforzata dall’ingresso dell’Udc, che insieme all’area di Di Pietro aveva invece appoggiato il leghista Giuseppe Spata. “Alla luce delle dichiarazioni e delle prese di posizione da parte del Partito Democratico, di Forza Italia e del movimento civico “Una Buona Idea” e in ultimo, ma non per ultimo, da parte di una componente importante della lista “Un’Altra Gela” – dice Di Pietro – invito il sindaco a cambiare rotta e riprendere la strada maestra e quindi ripristinare l’ordine iniziale riportando le lancette al 15 maggio 2019 iniziando a lavorare seriamente, oppure, in uno scatto di dignità, a dimettersi onde evitare ulteriori sofferenze alla Città e a subire un’altra onta come quella della sfiducia del settembre di due anni fa”. Secondo Di Pietro, la città risente di ciò che sta accadendo a Palazzo di Città. “Una città che langue nell’immobilismo più assoluto, una città spenta, rassegnata, umiliata, ma che continua a mantenere viva la speranza di un cambio di passo che possa curare il malato che quotidianamente vede peggiorare le proprie condizioni – continua – errori grossolani si susseguono ad errori madornali come se la politica la si potesse improvvisare e non fosse frutto di programmazione e mediazione”.

Il centrista ribadisce la sua distanza dall’Udc e dalla decisione di appoggiare il progetto della coalizione pro-Greco. “Personalmente mi ha sorpreso e spiazzato la decisione del sindaco di “annettere” l’Udc in maggioranza e addirittura di nominargli un assessore in giunta. In una sola mossa è riuscito ad annichilire il lavoro fatto da me e da tanti altri amici nell’avere ideato e confezionato la lista centrista che ha preso parte alle ultime elezioni comunali, creando un solco invalicabile con tutta l’area centrista indipendente. Ha mortificato tutti i suoi alleati, facendoli risultare utili e necessari per portarlo alla vittoria, ma assolutamente incapaci ed inaffidabili per il governo della città”. I venti contrari di maggioranza, pian piano, iniziano a far gonfiare le vele del centrodestra locale, in attesa che il Cga ritorni sul ricorso per l’eventuale annullamento dell’esito elettorale.

1 commento

  1. Il maestro della politica locale, detta le norme comportamentali del sindaco? Di Pietro , ma mi faccia il piacere …..n

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here