Dissalatori, sopralluoghi a Gela e Porto Empedocle: governo monitora le attività
Per il governo nazionale e per quello regionale, i dissalatori nuovamente in azione (oltre a Gela e Porto Empedocle ci sarà quello di Trapani) dovrebbero prevenire qualsiasi nuova emergenza idrica

Gela. Queste settimane, almeno stando alle indicazioni pervenute dal governo regionale, potrebbero essere importanti nel processo di avvio degli impianti di dissalazione. Fra i tre previsti in Sicilia, c'è quello nell'area locale Eni, che dovrebbe riprendere il ciclo dopo anni di fermo, attraverso anzitutto un'unità mobile. Domani, una verifica, seppur riservata, verrà condotta dal sottosegretario della Presidenza del consiglio, il leghista Alessandro Morelli. Pare ci sarà inoltre il commissario straordinario Nicola Dell'Acqua. Da quanto rilevato, non dovrebbero esserci, almeno nel sito locale, incontri con le istituzioni o con la stampa. Morelli e Dell'Acqua, invece, il punto dovrebbero farlo a Porto Empedocle, dove è previsto l'altro dissalatore. In questo caso, è in programma pure un briefing con la stampa. Per il governo nazionale e per quello regionale, i dissalatori nuovamente in azione (oltre a Gela e Porto Empedocle ci sarà quello di Trapani) dovrebbero prevenire qualsiasi nuova emergenza idrica. I costi sono rilevanti mentre l'amministrazione comunale del sindaco Di Stefano, indipendentemente dai tempi di riavvio del sistema di dissalazione, è impegnata a programmare con le risorse idriche a disposizione, rafforzate da nuove fonti di approvvigionamento e da un'azione di sostituzione della rete vetusta, come nel caso della condotta San Leo.