Discariche abusive vicino le scuole, “abbandonate tute protettive come quelle Covid”

 
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Anche tute protettive tra i rifiuti abbandonati

Gela. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione che, in queste settimane, ha provato ad incrementare i servizi di spazzamento e di raccolta rifiuti per le vie dei quartieri, la situazione in città sul fronte della pulizia continua ad essere all’anno zero.
Complici i controlli troppo blandi e l’inciviltà di parecchi cittadini, molte zone della città continuano a sembrare mini discariche a cielo aperto.
Con la pandemia in atto poi è anche facile che si scateni il panico, come successo la scorsa settimana nel quartiere San Giacomo dove, ai piedi della scalinata tra via Amendola e via Bevilacqua, in mezzo ad un cumulo di spazzatura facevano bella mostra di sé tre tute protettive del tipo usato dal personale sanitario che si occupa dei malati Covid.
Difficile che le tute siano state abbandonate da chi lavora a contatto con i contagiati, molto più probabile invece che provengano da qualche cantiere o da qualche disinfestatore. Fatto sta che essendo rimaste lì per diversi giorni la paura tra i residenti è stata tanta. Solo dopo la denuncia del Comitato di quartiere la Tekra ha provveduto a rimuoverle.
Non molto distante da San Giacomo, sempre nel cuore del centro storico, ancora rifiuti, stavolta a ridosso della Scuola Santa Maria di Gesù, dove appena sotto le finestre delle classi dell’infanzia c’è una vera e propria discarica a cielo aperto, con materassi e mobili abbandonati.
A denunciare la situazione diverse mamme che ogni mattina quando accompagnano i figli a scuola sono costrette a fare lo slalom tra i rifiuti.

A preoccupare le mamme, oltre che la mancata pulizia, anche le condizioni di uno dei pali dell’illuminazione pubblica che avrebbe uno dei corpi illuminanti a rischio caduta, proprio a due passi dall’ingresso della scuola.

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