Disagi a Pasqua e Pasquetta, scioperi e negozi chiusi
Gela. Negozi chiusi a Pasqua e Pasquetta. Gli operatori del settore commerciale incroceranno le braccia da domenica per chiedere la regolamentazione dei turni di lavoro, ritenuti troppo stringenti sop...

Gela.Negozi chiusi a Pasqua e Pasquetta. Gli operatori del settore commerciale incroceranno le braccia da domenica per chiedere la regolamentazione dei turni di lavoro, ritenuti troppo stringenti soprattutto per chi opera nelle grandi catene alimentari. Lo sciopero, però, potrebbe non essere rispettato da tutti. Ad accendere i riflettori sulla vicenda sono state le segreterie sindacali di Cgil, Cisl e Uil convinte che gli operatori del settore commerciale siano stretti nella morsa di un sovraccarico di ore lavorative tanto da avere proclamato cinque giornate di sciopero. “La festa non si vende e i lavoratori hanno la libertà di non prestare servizio nelle giornate domenicali e festive – sostiene Nuccio Corallo, in rappresentanza della Cgil – Non chiediamo la chiusura, ma da tempo richiediamo una norma che regolamenti le aperture sia domenicali che festive perchè riteniamo che sia importante anche il rapporto famiglia-lavoro. Non è possibile – continua – che i lavoratori siano tutti i giorni a lavoro, compreso domenica e festivi, perdendo di vista ogni rapporto umano, familiare e religioso”.
Si inizia con la due giorni tra Pasqua e Pasquetta per proseguire con il giorno della liberazione, la festa dei Lavoratori e della Repubblica. Le segreterie sindacali vanno anche oltre le logiche commerciali evidenziando che un punto vendita aperto la domenica avrebbe più costi che guadagni. “Invitiamo a non recarsi presso i punti vendita, ma a scoprire le bellezze del territorio – afferma Corallo – così da far capire che un punto vendita aperto la domenica comporta più costi che guadagni”.