Direzione Pd, Greco e non solo: dialogo può riprendere, ma dem non hanno fretta

 
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I dem attaccano Greco e Forza Italia

Gela. Mentre in consiglio comunale, una parte della maggioranza ha fatto capire al sindaco Lucio Greco che bisogna mettersi intorno ad un tavolo prima di assumere nuove iniziative politiche; i dem hanno ribadito le loro posizioni. Si è conclusa la direzione del partito, convocata per la prima volta dal neo segretario Guido Siragusa. I democratici non rinnegano il patto di due anni fa, stretto con l’avvocato, ma non rinunciano ad un ruolo centrale nello scenario istituzionale locale. L’incontro con Greco ci sarà, ma senza troppa fretta. “Il Pd è impegnato a costruire per la città – dice Siragusa – ripartiamo dal programma di due anni fa e nessuno lo mette in discussione o lo rinnega. Abbiamo vinto insieme al sindaco. Del resto, si può contribuire allo sviluppo della città, in maggioranza così come all’opposizione”. Sarà proprio Siragusa a portare avanti l’eventuale dialogo con il sindaco. Al momento, non ci sono stati contatti. I dem non hanno fretta, anche perché non si accontenterebbero di un ruolo da gregari. A Greco hanno sempre chiesto condivisione e scelte chiare. In direzione, con la partecipazione di una trentina di esponenti, sia di nuova forgia politica sia della schiera dei veterani, non è stata firmata nessuna delega in bianco. Saranno le prossime settimane a dire se il processo di riavvicinamento al primo cittadino potrà eventualmente riaprire le porte della giunta. Non sembra comunque un assillo.

Siragusa ne ha approfittato per ritornare sui contorni di un partito che deve guardarsi intorno e pensare alle alleanze. Con i grillini del Movimento cinquestelle, ci sono stati i primi approcci, anche a livello locale. Il segretario pensa ad aggregazioni con chi sarà disponibile a sposare un programma preciso. L’addio di un anno fa alla giunta non ha prodotto squarci irreparabili nella tela dei rapporti tra il partito e il sindaco. Ancora oggi, i dem non hanno compreso le ragioni di alcune scelte adottate da Greco, che sono state decisive per far maturare la decisione di dire basta, almeno per ora. Il messaggio veicolato tra le stanze “virtuali” del Pd è ormai chiaro, “tutto è possibile e nessuno può prevedere quello che accadrà”. In casa Pd, nessuno ha fatto i salti di gioia dopo l’annuncio dell’intesa tra l’avvocato e gli ex dem di Italia Viva. I rapporti tra “compagni” di un tempo, in molti casi sono ai minimi e condividere un percorso amministrativo insieme, magari al tavolo di Greco, pare tutt’altro che assodato. Siragusa e i suoi riferimenti principali scrutano l’avvocato Greco e intanto lavorano ad intese e ad idee per la città. Non tutti hanno dato riscontro favorevole, fino ad ora, al lavoro dell’amministrazione comunale. Tra i dem, serpeggia la convinzione che un eventuale rientro dovrebbe essere accompagnato da garanzie di un certo spessore politico. Niente comprimari ma soltanto un rapporto alla pari. Una decisione vera e propria non c’è e pare non fosse questo il focus della riunione fissata da Siragusa. Anche la composizione complessiva della segreteria cittadina del partito non è una necessità impellente. “C’è una direzione aperta a tanti esponenti locali del partito – aggiunge Siragusa – anche se comunque lavoreremo per avere una segreteria completa. Non ci siamo riuniti per decidere questo. Siamo forse l’unico partito in città che si riunisce e che discute apertamente”. Se Greco e il Pd ritorneranno sui rispettivi passi, pare presto per dirlo. Siragusa, così come Di Cristina prima di lui, non chiuderà il canale istituzionale con il sindaco, ma ipotizzare sviluppi successivi sembra prematuro. L’avvocato, in tempi stretti, dovrà anzitutto rispondere ai suoi attuali alleati, per poi pensare al Pd.

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