Gela. “Un ciclo virtuoso che avrà sicuramente ricadute ambientali ed economiche favorevoli per il territorio”. Ne sono convinti gli esponenti locali del Pd, che questa mattina, in centro storico, hanno presentato un progetto che racchiude l’idea del partito per un ciclo delle acque reflue, depurate e affinate, da destinare all’agricoltura che da anni soffre di carenze idriche enormi, ma anche all’intero ecosistema, dal lago Biviere fino alla qualità delle acque del mare. “Questo territorio, che ha sempre sofferto le conseguenze ambientali delle attività dell’industria – spiega il geologo Giuseppe Fava che è tra i dirigenti locali del Pd e ha lavorato alla proposta – deve porsi obiettivi importanti, ad iniziare dalla bandiera blu. Un vasto progetto di riutilizzo delle acque reflue, chiaramente depurate, anzitutto darebbe risorse all’agricoltura locale. Con un progetto da 7-8 milioni di euro, potremmo avere una produzione al lordo non inferiore a 40-50 milioni. Significherebbe abbattere del tutto lo sversamento in mare delle acque delle dighe e pensare ad un sistema alternativo quando ci saranno i lavori. Questa proposta va incontro agli ultimi aggiornamenti della normativa europea in materia. Non dimentichiamo ecosistemi come il Biviere, che ne potrebbero trarre un supporto enorme, senza incorrere nel rischio che i livelli di acqua si riducano ancora. Il know how è presente da anni sul territorio, basta considerare gli impianti di ultrafiltrazione presenti in raffineria”. Il progetto è sostenuto dal partito locale e ha già trovato un primo risvolto politico, con l’approvazione all’Ars dell’ordine del giorno presentato dal deputato regionale Giuseppe Arancio. Questa sera, una mozione verrà portata in aula dai consiglieri dem Alessandra Ascia e Gaetano Orlando. Nel progetto del gruppo locale, i fondi potrebbero arrivare dalle indennità compensative o dalle royalties estrattive, che Palazzo di Città incassa periodicamente.
“Fondi per destinazioni di questo tipo sono previsti dal Pnrr e oramai anche recenti regolamenti comunitari si muovono su questo crinale – dice ancora Fava – il vantaggio delle royalties è che il Comune le incassa direttamente e riguardano usi di questo tipo. Si può procedere con bandi pubblici o manifestazioni di interesse”. Da anni, già quando era consigliere comunale, l’attuale segretario cittadino dem Guido Siragusa spiega che royalties e compensazioni vanno destinate a progetti di sviluppo del territorio, senza deviarle per sanare buchi di bilancio. Il Pd sta cercando di coinvolgere più territori, come dimostrato dalla presenza dei dem niscemesi Francesco Di Dio e Rosa Cirrone Cipolla. Ora, il partito attende un riscontro dall’assise civica e dall’amministrazione Greco, con la quale i rapporti politici sono in una fase sempre più discendente.