Gela. Ha atteso dieci ore prima di essere ricoverata. Una donna tunisina, Halina Benamar di 50 anni, è stata adagiata in un lettino del servizio di astanteria dalle 4 del mattino alle 14.
La malcapitata, affetta da una bronchite cronica, nella notte ha accusato forti dolori che l’hanno costretta a recarsi in ospedale. Il medico di turno del Pronto soccorso dopo il triage e le cure del caso ha ritenuto opportuno ordinare il ricovero della cinquantenne tunisina.
Una decisione che ha dovuto fare i conti con la carenza di posti letto del presidio ospedaliero e la difficoltà di reperirne negli ospedali del territorio. Il trasferimento ha subito rallentamenti, sfociati con un ritardo di oltre dieci ore. In effetti, la donna ha raggiunto il reparto di Medicina solo intorno alle 15. Dopo avere appreso del suo trasferimento nell’unità operativa di Medicina ha registrato nuovi ritardi legati al cambio turno del personale medico ed infermieristico.
La donna che non parla bene l’italiano ha riferito che in città non ha nemmeno un parente. “Mio figlio – spiega Halina Benamar – vive in Puglia. Ho trascorso tutta la notte in Astanteria”.
