Nove auto incendiate in pochi mesi, arrestato un trentottenne: "È un seriale pericoloso"
"È un soggetto che fa questo da anni", ha detto il procuratore Vella
Gela. Nove auto date alle fiamme, tra fine 2024 e i primi mesi del 2025. I carabinieri e i poliziotti, coordinati dalla procura, hanno eseguito una misura di custodia cautelare nei confronti del trentottenne Salvatore Gensabella. "È un soggetto che fa questo da anni", ha detto il procuratore Vella. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Dina Aletta. I fatti sono quelli di via Generale Cascino, con cinque auto incendiate, e nel centro storico, con quattro vetture distrutte. Il sistema di videosorveglianza è stato fondamentale per ricostruire l'intera dinamica. Ora, è ai domiciliari, con braccialetto elettronico. "Sarebbero necessarie più strutture per questi soggetti", ha sottolineato il procuratore. C'è stata piena collaborazione tra carabinieri e polizia. Il dirigente del commissariato Giunta e il colonnello Montemagno, hanno illustrato le basi dell'inchiesta. Gensabella "ha problemi psichici", è stato riferito. Usava le mascherine contro il Covid per travisare il volto. "Ha precedenti specifici che ci hanno aiutato a ricostruire", ha sottolineato il colonnello. Nel caso di via Generale Cascino, il rogo ha danneggiato inoltre una palazzina. Una dinamica simile si era verificata nel 2022, in un altro episodio, nei pressi della parrocchia di San Domenico Savio. Gensabella avrebbe inviato due lettere di minacce a altrettanti proprietari delle vetture incendiate. In centro storico, a marzo, quattro auto sono state incendiate, in varie zone di quel quadrante. Pare che si cambiasse più volte gli abiti prima di agire. "Futili motivi, uno sguardo o un saluto non corrisposto", questo ci sarebbe dietro alle azioni. Sono sotto valutazione altri fatti analoghi. "Chiediamo alla cittadinanza di segnalare - ha sottolineato Montemagno - è utile avere una collaborazione".
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