"Di Stefano nervoso, sua amministrazione in difficoltà", Grisanti: "Non pensi alle indagini"

Fra il primo cittadino e i dirigenti di Fratelli d'Italia il confronto è sempre più serrato

A cura di Rosario Cauchi
28 giugno 2025 18:30
"Di Stefano nervoso, sua amministrazione in difficoltà", Grisanti: "Non pensi alle indagini" - Il coordinatore FdI Pierpaolo Grisanti
Il coordinatore FdI Pierpaolo Grisanti
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Gela.  Al tocco di fioretto istituzionale, che sembrava caratterizzare l'iniziale rapporto, seppur a distanza, tra il sindaco Di Stefano e i gruppi di opposizione, ormai si sostituisce un duello a colpi politici di sciabola. Fra il primo cittadino e i dirigenti di Fratelli d'Italia il confronto è sempre più serrato. In giornata, Di Stefano ha invitato i meloniani “a guardare a casa loro” in tema di incarichi e “veleni”, viste le vicende giudiziarie che toccano il presidente dell'Ars Galvagno, riferimento per tanti esponenti locali di FdI. Il coordinatore cittadino meloniano Grisanti aveva infatti espresso, come abbiamo riportato, tanti dubbi sugli aspetti finanziari dell'ente e sulla trasparenza dei recenti incarichi decisi in municipio per gli eventi e non solo. “Esprimo stupore per il tono e il contenuto delle dichiarazioni del sindaco Di Stefano, che rivelano un evidente nervosismo e una preoccupante perdita di controllo istituzionale. La reazione scomposta del sindaco alle nostre legittime osservazioni sul bilancio stabilmente riequilibrato e sulla gestione amministrativa rivela un evidente stato di nervosismo che tradisce le reali difficoltà in cui versa l'amministrazione comunale. Un sindaco – spiega Grisanti - sicuro del proprio operato, non avrebbe bisogno di ricorrere a provocazioni gratuite e a tentativi di delegittimazione dell'opposizione. Il tentativo del sindaco di spostare l'attenzione sulle vicende nazionali del nostro partito rappresenta una manovra diversiva che dimostra l’evidente difficoltà politica. Un primo cittadino dovrebbe occuparsi dei problemi della sua città, non delle indagini che riguardano, a livello nazionale e regionale, esponenti di altri partiti”. Per Grisanti, Di Stefano farebbe bene a “concentrare le sue energie sui veri problemi della città, senza perdere prezioso tempo per commentare o strumentalizzare indagini che riguardano altri partiti e altri livelli istituzionali, dei quali siamo certi sarà comunque accertata la piena estraneità alle contestazioni sollevate”.

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